
Parliamo di libri: ciò che ho letto ultimamente (gennaio-marzo 2022)
Mi è capitato di leggere di recente, o ascoltare, resoconti di letture da parte di persone che per varie ragioni seguo. In molti casi mi hanno offerto degli spunti interessanti; così, ho pensato di poterne offrire a mia volta.
Ecco qui un resoconto dei miei ultimi 3 mesi di letture, dall’inizio dell’anno ad oggi. Credo che tre mesi sia un lasso di tempo abbastanza ampio per tirare delle somme.
Prima di iniziare, preciso che io fruisco di libri e letteratura in più forme: carta, e-book reader e audiolibri. Ciascuna modalità risponde ad un preciso bisogno nell’arco della giornata; ma -soprattutto- ho la sensazione che variare i canali di comunicazione mi aiuti a tenere vivi l’interesse e l’attesa per i libri.
- “La casa degli sguardi”, Daniele Mencarelli, ascoltato in formato audiolibro su Storytel: una scoperta del tutto casuale, quella di Daniele Mencarelli. In previsione di un firmacopie in una libreria di Bari, a cui avevo deciso di partecipare, ho iniziato a “conoscere” l’autore tramite il primo dei suoi libri. “La casa degli sguardi”, appunto. Si sa, talvolta le scoperte casuali serbano delle sorprese incredibili. Voglio essere breve: un libro meraviglioso, poetico (e infatti Mencarelli viene dalla poesia), imperdibile. È la storia della “rinascita” di un ragazzo, dal dramma della dipendenza dall’alcool agli incontri speciali che un nuovo lavoro gli consentiranno di fare. Incontri che cambieranno completamente il corso della sua vita, insieme alla poesia e all’amore dei genitori. Lo consiglio davvero tantissimo, una perla da non perdere.
- “L’autoritratto”, Natalie Rudd, cartaceo, edito da 24 Ore Cultura. Sono una storica dell’arte, apprezzo molto la ritrattistica, l’autrice è una importante curatrice inglese…dunque i presupposti sembravano esserci tutti. E invece, poiché non tutto è come sembra, devo bocciare questo libro, che ho abbandonato a metà. Voglio spiegare: l’idea è buona, è molto buona. Raccogliere e commentare qualcosa come 60 autoritratti, di 60 artisti diversi, alcuni molti noti e alcuni semi-sconosciuti (azione divulgativa non da poco) è una operazione ambiziosa. Ma c’è stato un enorme problema: la scrittura. Non saprei dire quanta responsabilità attribuire alla traduzione e quanta alla scrittura originale, ma quello che arriva al lettore è un testo talmente elementare che a tratti c’è davvero da chiedersi se tutti gli elementi della catena che ha prodotto il libro si occupino davvero di storia dell’arte. In più punti sembra che il testo sia stato dato in pasto ad un traduttore automatico di scarsa qualità e così dato alle stampe; ci sono dei termini che mai uno storico dell’arte utilizzerebbe; spesso non c’è corrispondenza nei tempi dei verbi, si passa dal presente al passato remoto nell’arco di una riga. Una scrittura talmente poco curata che diventa snervante e che oscura completamente i contenuti. Mi dispiace moltissimo esprimermi in questi termini, a dire la verità; il libro è peraltro ricchissimo di bellissime immagini. Però non si può dare alle stampe un testo così poco curato.
- “Pellegrino di Puglia”, Cesare Brandi, Bompiani, libro cartaceo. Questo libro mi ha accompagnato dalla fine dello scorso anno fino ai primi dei 2022; non solo l’ho gustato a piccole dosi ma l’ho riletto non appena terminato: caso unicissimo per me. Un libro-pietra miliare per chi si occupa di storia dell’arte ma anche di deliziosa fruizione per chi non se ne occupa. Certamente un libro fondamentale per me, per la mia formazione. Cesare Brandi fu uno dei più importanti storici dell’arte dello scorso secolo, nonché fondatore dell’Istituto Centrale del Restauro. Questo libro è il resoconto in tempo reale del suo viaggio in Puglia, negli anni ‘60, da nord a sud. Un viaggio che è però artistico, letterario. Consigliatissimo, specie se siete un pochino pratici di Puglia.
- “Cambiare l’acqua ai fiori”, Valérie Perrin, ascoltato in formato audiolibro su Storytel. Di questo libro si è detto talmente tanto nell’ultimo paio d’anni che non mi sento di aggiungere niente. L’ascolto era iniziato alla fine dell’anno scorso per completarsi all’inizio di questo. Delizioso, una carezza. L’ambientazione un pochino lugubre non deve distogliere dal percorso della protagonista, un percorso di consapevolezza, di crescita, di superamento del dolore, di grande amore per la vita in tutte le sue forme. Consiglio molto molto.
- “Circe”, Madeline Miller, ascoltato in formato audiolibro su Storytel. Ahia, qua nota dolente. Dolentissima. Best seller anche questo, come il libro di Valérie Perrin, amatissimo dal pubblico e super ben recensito. Ma per me è un no grande quanto una casa. L’ho abbandonato ad un terzo perché la sensazione di noia che mi derivava da questo ascolto mi faceva venire voglia di impiegare il tempo in maniera più produttiva. È un no proprio perché io amo moltissimo la mitologia da sempre ed in questo libro l’ho trovata trattata alla stregua di un romanzo rosa. Circe protagonista ed eroina che si innamora di un mortale e deve confrontarsi con un Olimpo di divinità capricciose, vanitose, pettegole. No, proprio no.
- “Una donna che conta”, Miss Keta, ascoltato in formato audiolibro su Storytel. Sì, proprio Miss Keta la cantante. Ad un certo punto avevo voglia di qualcosa di molto molto leggero. E questo in effetti lo è: il racconto delle “avventure” mondane di una donna in ascesa sociale nella Milano da bere negli anni ’90. Non saprei esprimermi di preciso: non ci si aspetta un capolavoro ma dei guizzi di frivolezza. Aspettativa rispettata ma lasciato a metà. Può essere che lo riprenda più avanti.
- “La cura dei 10 minuti”, Owen O’Kane, letto in formato ebook. Questo libro ha segnato il mio ritorno al Kindle dopo moltissimi anni, a causa di un piccolo problema di salute che mi ha costretta a letto per 2-3 giorni. Il Kindle è pratico e leggero e consente di attingere ad una libreria praticamente infinita. Questo è un libro di crescita personale, parla di mindfulness e di cura della salute della testa. L’autore è uno psicoterapeuta inglese. L’ho apprezzato per l’onestà con cui affronta il tema e per il racconto di episodi relativi alla sua vita professionale. Consigliato se vi interessate a tematiche relative alla crescita personale.
E qui concludo, per questo primo trimestre. Avete letto qualcuno di questi libri? E ne condividete il parere?
A risentirci presto!
MP