Architettura: con Palazzo Mincuzzi arriva a Bari lo stile Liberty

Architettura: con Palazzo Mincuzzi arriva a Bari lo stile Liberty

15 Aprile 2017 4 Di studiolobarese

Quando mi è venuto in mente di dedicare una sezione del blog all’architettura di Bari, ho dovuto tracciare una mappa degli argomenti di cui parlare. E ci doveva essere un punto di partenza, necessariamente; quel punto di partenza è stato subito evidente: Palazzo Mincuzzi.

Questo è il mio blog e parla prima di tutto di me: ebbene, davanti a Palazzo Mincuzzi -da bambina- mi incantavo ad ogni passaggio. Senza aver mai studiato storia dell’arte, senza sapere né come né perchè, lo amavo.

Oggi non è cambiato nulla, semplicemente ne so qualcosa in più.

Per chi non lo conoscesse, Palazzo Mincuzzi si trova al centro del salotto buono di Bari, in via Sparano – angolo via Putignani. È un palazzo maestoso, che svetta tra tutte le costruzioni circostanti.

E dev’essere stato un bel colpo d’occhio per i baresi quando, il 28 ottobre 1928 fu inaugurato in pompa magna, alla presenza di tutte le autorità cittadine e delle più importanti famiglie del circondario.

Il Palazzo fu realizzato con la committenza della famiglia Mincuzzi, commercianti attivi a Bari già da diverso tempo. Decisero di erigere questo vero e proprio tempio del commercio ispirandosi alle Gallerie Lafayette di Parigi; un vero e proprio gioiello di Art Nouveau che faceva di Bari un’altra delle grandi capitali del commercio in Europa.

Passeggiando per via Sparano non si può rimanere indifferenti al cospetto di questo “gigante”: la facciata è un’infiorescenza di decorazioni, marmi, colonne ioniche, capitelli, mascheroni. La cupola che sormonta il palazzo è sontuosamente rivestita di tessere di vetro bagnate nell’oro; il danneggiamento provocato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale fu sanato solo molto tempo dopo: la cupola è tornata al suo splendore originario nel 2001.

L’interno del palazzo è altrettanto sontuoso, lo stile Liberty domina -oggi come allora- con una imponente scalinata illuminata dalla luce della cupola vetrata che la sovrasta.

Oggi la proprietà del palazzo è detenuta ancora dalla famiglia Mincuzzi, ma al suo interno trova spazio una nota catena italiana di abbigliamento.

Le ultime indiscrezioni vogliono, per il prossimo futuro, un raffinato ristorante francese all’interno del palazzo.